sabato 11 aprile 2015

Dalla Belle Epoque a oggi

Verso la metà del 1800 la Gran Bretagna si era ormai trasformata in un paese industriale sviluppando settori quali filati e tessuti di cotone, carbone e ferro grazie all'uso della macchina a vapore, ma successivamente l'industrializzazione si diffuse nel resto dell'Europa dove si abbandonò la politica protezionista a vantaggio del liberismo che stimolò lo sviluppo economico. La rivoluzione Industriale coinvolse anche il settore dei trasporti e la realizzazione delle prime ferrovie e delle navi a vapore, velocizzarono il trasporto delle merci e anche la quantità con conseguente riduzione dei prezzi e sviluppo del mercato nazionale e mondiale. Inoltre la ferrovia fu strumento di unificazione nazionale poiché permise alle grandi masse contadine di migrare nelle città per lavorare nelle industrie. La vita nelle città cambiò e nacquero quartieri borghesi e operai ben differenziati. Anche la vita nelle campagne cambiò radicalmente grazie all'uso delle mietitrici e trebbiatrici meccanizzate e all'applicazione della chimica nelle tecniche agricole che grazie ai fertilizzanti artificiali aumentò la fertilità dei terreni e quindi il rendimento. Verso la fine dell'800 le condizioni di vita erano quindi notevolmente migliorate, le carestie erano un ricordo del passato poiché non solo la produzione era aumentata ma il facile trasporto permetteva l'importazione di prodotti da altri paesi in caso di necessità. Anche la medicina aveva fatto enormi progressi e la scoperta del vaccino contro il vaiolo, reso obbligatorio nel 1888, l'identificazione del bacillo della tubercolosi e il nuovo processo di pastorizzazione, ridussero ulteriormente la mortalità e la popolazione a inizio 1900 era raddoppiata rispetto al secolo precedente. Dopo il 1870 lo stile di vita cambiò completamente, era più facile procurarsi l'acqua potabile, il carbone per riscaldarsi, la refrigerazione permetteva di conservare i cibi e le nascenti catene di grandi magazzini permettevano l'acquisto di abiti a basso prezzo. Anche il livello culturale migliorò e negli stati più evoluti diventò obbligatoria l'istruzione primaria mentre libri e giornali stampati permettevano anche ai ceti operai di essere aggiornati.
La conseguenza dei bassi costi dei prodotti agricoli, provenienti da paesi industrializzati extra europei e dello sviluppo della produzione meccanizzata fu una sovrapproduzione che portò nuovamente ad un periodo di crisi con chiusura delle fabbriche e aumento della disoccupazione con conseguente ritorno al protezionismo e alla ricerca di nuovi mercati esteri. Per fronteggiare la crisi furono attuate due soluzioni : da un lato era necessario ridurre il numero delle imprese produttrici concentrandole in “ cartelli” che controllavano tutti i settori produttivi (ma di fatto riducevano la concorrenza causando l'aumento dei prezzi), dall'altro era necessario investire in innovazioni tecnologiche per produrre con minori costi e quindi ridurre i prezzi diventando competitivi con il mercato estero. Fu così che dal carbone e dal vapore si arrivò all'elettricità e al petrolio, nel 1878 Edison inventò la lampadina ,nel 1871 Meucci inventò il telefono che rivoluzionò il sistema delle comunicazioni. Il petrolio divenne fonte di energia per il motore a scoppio e nel 1885 si realizzò la prima motocicletta, applicando il motore a scoppio a una bicicletta. In seguito esso venne applicato a una vettura e nacque così la prima automobile. All'inizio queste nuove macchine vennero prodotte artigianalmente, in pochi esemplari riservati a ricchi borghesi o aristocratici. Ma a inizio secolo, con la produzione industriale intrapresa negli Usa da Henry Ford, le automobili divennero meno costose e quindi accessibili a più persone. Il motore a scoppio a due eliche permise poi ai fratelli Wright la progettazione del primo aeroplano, che venne fatto volare nel 1903 . I progressi furono rapidi e già nel 1909 venne realizzato il primo volo sul canale della Manica: iniziava così l'era degli aerei.
Bessemer scoprì un procedimento a basso costo per trasformare la ghisa in acciaio che sarà poi usato per binari,navi,edilizia cannoni e automobili. Nelle fabbriche venne introdotto un nuovo metodo di lavoro: la catena di montaggio per cui la produzione aumentò con una manodopera poco specializzata e a basso costo a svantaggio ovviamente dei prodotti artigianali di migliore qualità ma costosi. Con la diminuzione dei costi e l'aumento dei salari aumentò il numero dei consumatori che si allargò anche alle stesse classi operaie e nacque la società di massa.
La breve stagione di nemmeno 40 anni che dalla fine dell'800 termina con la Prima Guerra Mondiale è nota come la Belle Epoque ed è caratterizzata da un clima di euforia generale con una visione del mondo e della vita estremamente positiva dovuta alla maggior circolazione di denaro e all'ottimismo diffuso per il miglioramento della qualità della vita stessa.
I padri e i nonni di questa generazione di fine secolo si spostavano in carrozza o a cavallo su strade polverose e insicure, comunicavano con lettere che impiegavano settimane a giungere a destinazione, le merci arrivavano in porto dopo mesi di navigazione attraverso gli oceani e venivano poi caricate su mezzi trainati da cavalli e muli, il lavoro era spesso disumano perchè si basava quasi esclusivamente sulla forza delle braccia. Nell'arco di pochi decenni tutto questo diventò antico soppiantato dalle nuove invenzioni. Accanto alle tradizionali occasioni di svago, si diffuse l'abitudine di passare le sere in locali pubblici. Oltre che pittoreschi, alcuni di questi locali erano anche redditizi e fecero capire a molti investitori che quello del divertimento era un settore in cui si potevano fare buoni affari e in cui valeva la pena di investire del denaro. Questa nascente industria dello svago venne sicuramente favorita dall'illuminazione elettrica, che fece protrarre i divertimenti fino a notte tarda. Le strade e le piazze rischiarate dai lampioni diventano luoghi di passeggio anche serale La belle epoque fu anche l'età nella quale lo sport si diffuse fra le classi popolari. Calcio, ciclismo e automobilismo attirarono sempre più l'interesse grazie anche all'opera svolta dai giornali specializzati. Fu così che la bicicletta divenne la protagonista di impegnative gare quali il giro di Francia (1893) e quello d'Italia (1909).
Vennero inoltre ripristinate le Olimpiadi
Durante la belle epoque vi fu una delle invenzioni destinate a rivoluzionare il tempo libero: il cinema. Nel 1894 i fratelli Louis e August Lumière realizzarono il cinematografo.

I primi filmati riproducevano brevi scenette di vita quotidiana come La colazione del bebè o l'arrivo del treno alla stazione.
L'arrivo del treno in stazione
nel filmato dei fratelli lumière

 Il lungo periodo di pace e stabilità politica non ha rafforzato però gli ideali democratici, al contrario si moltiplicarono i movimenti antidemocratici La cultura europea del primo Novecento è impregnata di catastrofismo e senso della morte Parte dell'arte e della letteratura europea di questo periodo porta i segni di una catastrofe futura. Proprio in questo periodo nasce il Movimento Futurista di Tommaso Marinetti, esploso nel 1909 con il Manifesto pubblicato su Le Figaro. Il Futurismo è una sorta di ribellione permanente contro la tradizione e i valori del passato; il movimento esalta la guerra come unico mezzo di "igiene" del mondo.
Manifesto pubblicato su Le Figaro
Questo grande entusiasmo e ottimismo della belle epoque naufragò quindi nelle due guerre mondiali da cui l'Europa uscì fortemente provata indipendentemente che si trattasse di vincitori o vinti. A partire dagli anni '50 fino agli anni '70 però la crescita demografica, lo sviluppo del commercio mondiale grazie al ritorno al libero scambio e il basso prezzo delle materie prime generano una grande crescita economica. Il petrolio proveniente dai paesi asiatici e africani aveva prezzo basso e questo favorì l'uso delle automobili e quindi lo sviluppo dell'industria automobilistica e delle materie plastiche. Si verificò una nuova rivoluzione tecnologica e l'uso di auto ,televisori , elettrodomestici e oggetti in plastica usa e getta aumento' portando alla definitiva affermazione della società dei consumi.

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